lunedì 13 giugno 2011

Quando per un solo voto Venezia non emigrò a Costantinopoli

Pompeo Molmenti nella sua opera La storia di Venezia nella vita privata narra un fatto poco conosciuto. Agli inizi del Duecento sembra che tra i componenti del Maggior Consiglio si discutesse se fosse il caso di trasferire la sede del governo veneziano altrove, per via delle difficoltà oggettive nel vivere in una città costruita su una laguna fangosa, soprattutto alla luce di un futuro ampliamento della città che all'epoca era proiettata verso una grande rinomanza politica e commerciale.
L'occasione si presentò nel 1204 quando con la quarta crociata Venezia pose il vessillo di San Marco sulle torri imperiali di Bisanzio.  Fu lo stesso doge Pietro Ziani che espose in Maggior Consiglio l'ipotesi di trasferire la capitale proprio a Bisanzio, illustrando come la laguna di Venezia fosse povera di risorse e non ci fosse spazio per ampliare la città stessa, per non parlare del continuo pericolo d'inondazione, mentre Costantinopoli era un magnifico paese dotato di tutte le grazie e i doni di Dio.
Angelo Falier, membro di una delle più antiche famiglie veneziane rispose al doge Ziani che tra quelle paludi erano sepolti i loro padri, e che l'asperità e le difficoltà di quei luoghi erano stati la causa stessa della forza dei veneziani.
Si mise quindi al ballottaggio la proposta, e per un solo voto contrario non si aderì alla proposta del trasferimento delle istituzioni veneziane a Bisanzio!

In realtà non c'è traccia alcuna nei documenti storici di questo avvenimento narrato da Molmenti, e il racconto è verosimilmente una leggenda, ma come si sa, dietro ad ogni leggenda c'è sempre un fondo di verità...

4 commenti:

  1. In ogni caso per Venezia andò meglio così!

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  2. La storia poi avrebbe condannato una scelta che si sarebbe rivelata sbagliata. Speriamo che si tratti solo di una leggenda: come avrebbe potuto un doge veneziano solo pensare di trasferire la sede del governo a Bisanzio? La risposta del Falier fu sicuramente saggia. Mai rinnegare le proprie origini, per quanto umili possano essere.

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  3. Sì, è quasi certo che si tratti solo di una leggenda, sembra addirittura che sia stata creata ad arte per dimostrare l'attaccamento dei veneziani alla propria Patria!

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